La religiosità nei popoli nuragici era molto sentita e molto forte. Le sacerdotesse erano le rappresentanti della religiosità delle popolazioni nuragiche, e avevano la funzione di mediare le preghiere della popolazione direttamente con gli dei. Il loro ruolo sociale, che veniva subito sotto il capo tribù, era di grande importanza, gestivano il potere religioso, dialogavano con l’al di là e conoscevano l’uso di unguenti ed erbe, e di sostanze che favorivano la trance o che spesso avevano proprietà curative.
Questo bronzetto nuragico di colore brunito, rappresenta la sacerdotessa vestita da un ampio ed elegante mantello e da un grande cappello a falda larga e con la lunga punta a cono, mentre lunghi capelli scendono sulle spalle. Questo tipico abbiglimento è simbolo di potere e di appartenenza alla casta aristocratica. Le braccia aperte stanno a significare accoglienza, disponibilità e protezione nei confronti delle genti.