Tipico bronzetto di epoca nuragica rappresentante una grande imbarcazione elegantemente guarnita da una testa di cervo con grandi corna.
Incantevole opera d'arte questa navicella preistorica svolgeva una probabile funzione votiva, ma era anche di prezioso monile utilizzato per lo scambio con altri popoli.
Le navicelle in bronzo di epoca nuragica, sono circa 150 con fattura diversa state e rinvenute su tutto il territorio dell’isola e testimoniano la conoscenza del mare e delle tecniche di navigazione dei protosradi, e dei loro rapporti con altre popolazioni del Mediterraneo.
Le navicelle sono finmente decorate con rappresentazioni di numerosi animali, per lo più con grandi e imponenti corna, come teste bovine, di cervo, di muflone, diariete o di caprone. Spesso sopra gli alberi si possono ammirare le colombe che pare venissero utilizzate per indicare la rotta, in quante se liberate si dirigono verso terra ma potrebbero avere avuto anche una funzione simbolica di protezione.
Le diverse forme dello scafo variano a seconda dell’uso per cui venivano utilizzate, così le capienti navi da trasporto e da carico presentano una sagoma più larga e corta adatta ad avere la massima la capienza, mentre le imbarcazioni dalla forma stretta e lunga erano navi da guerra, adatte ad contenere il maggior numero di rematori possibile per poter avere una grande velocità di movimento in caso di attacco.
il modello B gigante è lungo cm. 31 e pesa kg. 1,800