Tipica pasta della tradizione gastronomica della Sardegna, la fregola sarda fine, molto nota e apprezzata nel mondo; Ill piatto tradizionale più famoso è denominato in dialetto “Fregula cun cocciula” ossia fregola con le arselle, i saporitissimi frutti di mare pescati nelle acque cristalline del golfo di Cagliari e di Oristano.
Specialità tradizionale ormai diffusa e apprezzata in tutta la Sardegna, è originaria del Campidano e in particolare della Provincia di Cagliari e di quella di Oristano, dove viene chiamata “Fregula”, o anche Freùla, denominazione che deriva da latino “frisare” con il significato di frammentare, spezzettare, sbriciolare.
Simile per fattura alle tipologie grossa e media, ma con palline che per diametro non raggiungono i 1,5 millimetri, la fregola fine Lecca è ottima cucinata in brodo, nelle minestre e nei minestroni.
La semplice e naturale composizione, solo semola di grano duro e acqua, fatti agglomerare con una lavorazione artigianale, lentamente e nel rispetto della più autentica tradizione del Campidano, fanno sì che la fregola sarda fine Lecca sia un alimento nutriente, sano e gustoso, che si combina bene con i gusti sia di mare che di terra, perfetto nella preparazione delle numerose ricette della dieta mediterranea.
Ancora oggi in molte case della Sardegna, la domenica mattina le donne di famiglia si riuniscono intorno a “Sa Scivedda” il tradizionale recipiente in terracotta, per preparare la fregola sarda, che verrà poi fatta asciugare e tostata al forno perché possa conservarsi gustosa e nutriente per diversi mesi.
Pasta di semola di grano duro
Peso netto: 500g
Tempo di cottura: 7/8 minuti
Ingredienti: Semola di grano duro, acqua.
VALORI NUTRIZIONALI
Valori medi per 100g di prodotto |
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Valore energetico |
353 Kcal 1501 Kj |
Proteine |
12,0 g |
Carboidrati |
73,5 g |
Grassi |
0,3 g |