Il bronzetto nuragico più grande e più imponente sino ad ora ritrovato è quello della statuetta del Capo tribù alta 39 cm rinvenuto ad Uta in localita’ di Monte Arcosu.
Le popolazioni nuragiche nutrivano una forte ammirazione nei confronti del Capo tribù, che veniva considerato come un nume tutelare protettore del villaggio, e la loro devozione si manifestava in riti e feste tribali che si svolgevano prevalentemente in santuari, pozzi sacri e tombe dei giganti.
La statuetta del Capo tribù è una rappresentazione frontale con braccia aperte, vestita da un ampio con mantello poggiato sulle spalle e da una daga borchiata, tiene sollevata la mano destra in segno di saluto o benedizione, mentre la sinistra mano stringe un bastone lungo che può essere interpretato come uno scettro simbolo di potere. Caratteristico è il copricapo e talvolta è presente una fascia sulla fronte e un pugnale sul petto.
La colorazione verde, derivante dall’ossido di rame, costituente base della lega bronzea con cui tutti i bronzetti nuragici sono forgiati, conferisce a questa statuetta una sensazione di ancestrale sacralità , l’antico che si manifesta in superficie con il colore della natura.
Il bronzetto raffigurante il Capo Tribù di colore verde rame è disponibile in 5 differenti formati.